La qualificazione della domanda pubblica è l’obiettivo del “Piano nazionale di formazione per la professionalizzazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza”, promosso dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e realizzato con la partecipazione delle tre organizzazioni nazionali di riferimento del settore: ITACA, IFEL e SNA.
L’iniziativa è finanziata attraverso lo specifico Fondo istituito presso il Ministero dall’art.7, comma 7bis, della legge 120/2020 destinato ad iniziative finalizzate all’aggiornamento professionale del responsabile unico del procedimento (RUP).
L’attività vede il coinvolgimento operativo della Rete degli Osservatori regionali dei contratti pubblici, e la collaborazione di ANAC e CONSIP.
Il Piano mira a fornire al personale delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza un insieme di conoscenze a carattere specialistico, di natura giuridica, economica e merceologica, indispensabili per la corretta applicazione della disciplina sui contratti pubblici.
Rafforzare le competenze e conoscenze degli operatori pubblici ha, come indicato anche nella Raccomandazione C2017/6654 della Commissione Europea, un impatto positivo sull’intera filiera economica e sociale di settore del nostro Paese e rappresenta la vera sfida per avere risultati efficaci in termini di rapporto qualità-prezzo degli approvvigionamenti pubblici.
L’iniziativa rappresenta senz’altro un’esperienza straordinaria ed unica sia in riferimento al numero delle stazioni appaltanti e del personale coinvolto, sia in ordine al coinvolgimento, dal punto di vista organizzativo, di strutture statali, regionali e locali che cooperano con spirito d’intesa e di leale collaborazione istituzionale.