Per l’attuazione degli interventi inseriti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e nel Piano nazionale complementare (PNC) il legislatore ha previsto la possibilità di ricorrere ad un appalto di progettazione ed esecuzione sulla base di un progetto di fattibilità tecnica ed economica (PFTE). Questa disposizione, che riguarda un limitato numero di interventi e che è giustificata dalla necessità di rispettare le stringenti scadenze temporali imposte dal PNRR, coinvolge tematiche di grande attualità anche in relazione alla riscrittura del Codice dei contratti in corso, fra cui anche il cosiddetto appalto integrato, che è un affidamento congiunto di progettazione ed esecuzione. Tale tipo di affidamento è oggetto di una lunga e complessa storia, che interseca, fra l’altro, i compiti e le relazioni tra le tre figure fondamentali presenti nell’iter attuativo di un intervento: committente, progettista, appaltatore. In tal senso, la lezione, organizzata in due parti, partirà dall’inquadramento generale di tale modalità di affidamento all’interno della legislazione nazionale, evidenziando l’evolversi delle caratteristiche dell’istituto e dell’atteggiamento assunto nel tempo nei confronti dello stesso, da parte dei soggetti a diverso titolo coinvolti. La seconda parte sarà invece dedicata all’esame dell’affidamento congiunto di progettazione ed esecuzione sulla base di un PFTE nella legislazione vigente, alle condizioni previste per il ricorso a tale istituto, alle caratteristiche richieste per il progetto, alla sua declinazione all’interno delle Linee guida elaborate dal Consiglio Superiore dei lavori pubblici per i progetti del PNRR e PNC, all’esame dei possibili vantaggi conseguibili e delle potenziali criticità che potrebbero manifestarsi. La lezione on line si concluderà con un accenno agli orientamenti nei confronti della tematica desumibili dalla bozza di testo del futuro Codice dei contratti, attualmente in corso di elaborazione.
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