Osservatorio Nazionale RUP

Obiettivo


Con l’avvio dell’attività formativa del Piano nel corso del 2021, che ha visto il coinvolgimento di circa 25.000 RUP appartenenti a numerosissime stazioni appaltanti, è maturata e condivisa l’esigenza di costituire un Osservatorio dei RUP, attraverso una specifica sezione di attività, quali figure centrali di rilievo del sistema degli appalti pubblici con il compito di governare tutto il complesso ciclo di un appalto.
L’obiettivo, quindi, è quello di un coinvolgimento operativo dei Responsabili Unici di Progetto così da rilevare e raccogliere periodicamente suggerimenti e proposte in merito alla gestione degli appalti e all’attuazione degli interventi, con un’attenzione particolare alle principali criticità che vengono riscontrate nel corso della propria attività per ciascuna fase del procedimento, e alle competenze possedute e necessarie per lo svolgimento delle proprie attività.
La costituzione di una Community dei RUP consente di avere una platea molto ampia da valorizzare anche sul versante della costruzione dell’offerta formativa e di partecipazione attiva ai processi di realizzazione del PNRR.

Attività


È stato costituito un comitato di esperti designati rispettivamente dal MIMS, SNA, ITACA, IFEL, ANAC e CONSIP per la perimetrazione dell’area di indagine e la definizione di specifici questionari da somministrare ai RUP.
E’ stato definito il questionario che ha indagato il profilo dei Rup (anagrafica, ruolo, inquadramento contrattuale, etc…), le criticità incontrate per fase del procedimento, il sistema delle competenze, i fabbisogni formativi.
E’ stato somministrato il questionario online (e recall) ad un target di c.ca 120.000 RUP per tutti i livelli di governo con l’ausilio degli Osservatori regionali per la condivisione del questionario e la diffusione della notizia relativa all’indagine.

Rapporto di ricerca 2024

29 Ottobre 2024 – E’ disponibile online il Rapporto “Osservatorio RUP 2024 – criticità, soluzioni e fabbisogni formativi” realizzato dal MIT, in collaborazione con SNA, IFEL e ITACA con il Piano nazionale di formazione per la professionalizzazione del RUP (PNRR Accademy).



Il Rapporto è stato elaborato sulla base dei risultati di un’indagine (svoltasi nell’aprile 2024) che ha coinvolto oltre 6mila Responsabili Unici del Procedimento che hanno compilato i questionari proposti. 

Questa platea numerosissima di addetti ai lavori ha consentito di mettere a fuoco le principali criticità che incontrano i RUP italiani nelle diverse fasi dei procedimenti, oltre a definire le proposte che potrebbero permettere il superamento di tali difficoltà e i fabbisogni formativi in risposta ai quali creare percorsi specifici.
 
Per questo, all’interno del Rapporto emergono suggerimenti e proposte da parte dei RUP in merito alla gestione degli appalti e delle concessioni di lavori pubblici, forniture e servizi e all’attuazione degli interventi, con un’attenzione particolare alle principali criticità riscontrate per ciascuna fase del procedimento e alle competenze possedute e necessarie per lo svolgimento delle proprie attività: in particolare, sono state analizzate non solo le diverse fasi della procedura d’appalto (affidamento, programmazione, progettazione ed esecuzione), ma anche quelle “soft skills” necessarie ad una completa professionalizzazione del buyer pubblico.

Anche alla luce dell’entrata in vigore del nuovo Codice Appalti, efficace dal 1 luglio 2023, il lavoro di ricerca evidenzia, in termini quantitativi e qualitativi, le principali traiettorie necessaria per la definizione di futuri percorsi formativi, destinati al personale delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza, erogati dalla PNRR Academy. 

Lo stesso Rapporto rileva la necessità di continuare a lavorare sullo snellimento degli adempimenti burocratici amministrativi, a cui fa riferimento anche il nuovo Codice Appalti, così come si rileva il progressivo ricorso alla digitalizzazione dell’intero ciclo di vita della commessa pubblica. 

Osservatorio RUP 2024
Piano Nazionale Formazione Appalti – PNRR Academy: al via l’indagine RUP 2024

Nell’ambito dell’Osservatorio Nazionale RUP, istituito all’interno del Piano Nazionale Formazione Appalti – PNRR Academy, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, IFEL, SNA, ITACA, in collaborazione con ANAC, CONSIP e la Rete degli Osservatori regionali dei contratti pubblici, invitano tutti i RUP a rispondere alla “Indagine RUP 2024”, volta a raccogliere suggerimenti e proposte da parte dei Responsabili Unici del Progetto italiani in merito alla gestione degli appalti e delle concessioni di lavori pubblici, forniture e servizi e all’attuazione degli interventi, anche alla luce delle novità introdotte dal nuovo Codice.

Un’attenzione particolare è dedicata alle principali criticità che vengono riscontrate per ciascuna fase del procedimento e alle competenze possedute e necessarie per lo svolgimento delle proprie attività.

Per partecipare alla rilevazione si può rispondere dal 4 marzo al 2 aprile 2024 al questionario anonimo disponibile a questo link.

I risultati, trattati in forma aggregata, confluiranno nella seconda edizione del rapporto di ricerca “Osservatorio RUP” di cui verrà data ampia diffusione e contribuiranno alla definizione dei percorsi formativi, destinati al personale delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza, erogati dalla PNRR Academy in materia di contratti pubblici, anche in attuazione della strategia professionalizzante.

In caso di problemi o difficoltà nella compilazione del questionario è possibile scrivere ai seguenti indirizzi e-mail specificando sempre il nome del proprio ente di appartenenza:

Primo Rapporto di ricerca 2022/2023

4 Luglio 2023 – E’ disponibile online il Primo Rapporto “Osservatorio RUP 2023 – criticità, soluzioni e fabbisogni formativi” realizzato dal MIT, in collaborazione con SNA, IFEL e ITACA con il Piano nazionale di formazione per la professionalizzazione del RUP (PNRR Accademy).



Il Rapporto è stato elaborato sulla base dei risultati di un’indagine (svoltasi nel febbraio 2023) che ha coinvolto, per la prima volta in Italia, quasi 10mila Responsabili Unici del Procedimento che hanno compilato i questionari proposti. 

Questa platea numerosissima di addetti ai lavori ha consentito di mettere a fuoco le principali criticità che incontrano i RUP italiani nelle diverse fasi dei procedimenti, oltre a definire le proposte che potrebbero permettere il superamento di tali difficoltà e i fabbisogni formativi in risposta ai quali creare percorsi specifici.
 
Per questo, all’interno del Rapporto emergono suggerimenti e proposte da parte dei RUP in merito alla gestione degli appalti e delle concessioni di lavori pubblici, forniture e servizi e all’attuazione degli interventi, con un’attenzione particolare alle principali criticità riscontrate per ciascuna fase del procedimento e alle competenze possedute e necessarie per lo svolgimento delle proprie attività: in particolare, sono state analizzate non solo le diverse fasi della procedura d’appalto (affidamento, programmazione, progettazione ed esecuzione), ma anche quelle “soft skills” necessarie ad una completa professionalizzazione del buyer pubblico.

Anche alla luce dell’entrata in vigore del nuovo Codice Appalti, efficace dal 1 luglio 2023, il lavoro di ricerca evidenzia, in termini quantitativi e qualitativi, le principali traiettorie necessaria per la definizione di futuri percorsi formativi, destinati al personale delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza, erogati dalla PNRR Academy. 

Lo stesso Rapporto rileva la necessità di continuare a lavorare sullo snellimento degli adempimenti burocratici amministrativi, a cui fa riferimento anche il nuovo Codice Appalti, così come si rileva il progressivo ricorso alla digitalizzazione dell’intero ciclo di vita della commessa pubblica. 

Osservatorio RUP 2023
I dati in sintesi 2023